Vedere i lupi da vicino alla Leo
Tre postazioni sul palco e una luce che si accende di volta in volta, per illuminare il volto di Karl, un ragazzo rom, o di Emma, una ragazza milanese ed ebrea, infine Eisen, un cane delle SS, addestrato per infierire sui prigionieri del lager di Auschwitz-Birkenau.
La voce di Anna ci accompagna nella narrazione tenera, drammatica, sconvolgente di tante vite che si intrecciano in un destino comune e ingiusto, inaccettabile, eppure accaduto.
Ascoltiamo con il fiato sospeso, ci sembra di sentire il rumore del treno, le urla dei soldati tedeschi, i latrati dei cani, di vedere le pulci che ricoprono il letto di Karl che vorrebbe fuggire da quel luogo, ma non può.
Siamo lì, accanto a Emma quando Karl riesce a stabilire un contatto visivo con Eisen e il cane lupo sceglie, sceglie da che parte stare.
Questa la magia del teatro, quella magia che sempre si ripete quando c’è una storia che val la pena di raccontare, un pubblico attento e partecipe, infine un attore che dà corpo e voce al testo scritto per farci vivere ciò che accade sul palco.
Un grazie pieno di gratitudine alla bravissima Anna Belvedere, la collega che ha interpretato per le classi terze della Leonardo da Vinci un riadattamento del romanzo di Eliana Canova “Ho visto i lupi da vicino”.
L’evento ha coinvolto le classi seconde e terze, in occasione della Giornata della Memoria, ed è stato curato ed organizzato dalla biblioteca della scuola.
La Commissione Biblioteca
dell’Istituto De Pisis
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